Azioni e Titoli da Comprare 15 Marzo 2024

Di seguito, una serie di azioni che riteniamo interessanti dove poter investire nei titoli italiani.

INTESA SANPAOLO – ISP

La Banca Centrale Europea (BCE) ha approvato il programma di riacquisto di Intesa Sanpaolo del valore di 1,7 miliardi di euro, in attesa dell’approvazione dell’assemblea ordinaria degli azionisti, con inizio previsto nel giugno 2024. L’approvazione del riacquisto era ampiamente attesa. Ai prezzi attuali, gli analisti stimano un miglioramento di circa il 3% degli utili per azione (EPS), una cifra già presa in considerazione nei loro modelli e probabilmente riflessa nel consenso. Ciononostante, si prevede che l’avvio del riacquisto rafforzerà il titolo, che attualmente viene scambiato a oltre 3 euro per azione, raggiungendo i massimi di cinque anni. Gli analisti mantengono un outlook interessante su Intesa Sanpaolo (ISP.MI), fissando un target price di 3,8 euro.

Il via libera della BCE al programma di riacquisto di Intesa Sanpaolo segna un passo significativo, soggetto alla conferma degli azionisti, la cui attuazione è prevista per giugno 2024. L’anticipazione dell’approvazione del riacquisto ha avuto una risposta positiva. Gli analisti prevedono un potenziale aumento del 3% dell’EPS agli attuali livelli di prezzo, una proiezione già integrata nelle loro valutazioni e probabilmente riflessa nel consenso più ampio. Ciononostante, l’imminente avvio del riacquisto dovrebbe fornire ulteriore sostegno al titolo Intesa Sanpaolo, che è stato scambiato ai livelli più alti degli ultimi cinque anni, superando la soglia dei 3 euro. Gli analisti mantengono una prospettiva intrigante su Intesa Sanpaolo (ISP.MI), fissando un prezzo obiettivo di 3,8 euro.

SNAM

Fitch Ratings ha confermato il rating a lungo termine di Snam SpA a ‘BBB+’ con outlook stabile. Questa affermazione si basa sul solido profilo di business di Snam, che deriva principalmente il suo EBITDA da attività regolate di alta qualità in Italia e da partecipazioni in altre società di trasporto del gas regolate o contrattualmente previste all’estero. L’outlook stabile riflette le aspettative che Snam manterrà un forte profilo finanziario, con una leva finanziaria netta stimata di 5,9x FFO alla fine del 2023 e un rapporto debito netto/RAB + associati del 51%, fornendo un margine confortevole contro la sensibilità al rating negativo di 7,3 xe 67% rispettivamente. La valutazione di Fitch considera anche il solido track record operativo di Snam e il dimostrato impegno nel mantenimento del proprio rating creditizio.

Le prospettive indicano fiducia nel fatto che Snam manterrà la propria forza finanziaria e stabilità operativa, supportata dal suo posizionamento strategico nel settore del trasporto del gas. Il rating di Fitch riflette una prospettiva interessante sulle prospettive di Snam, allineandosi con un prezzo obiettivo di 5,2 euro per azione, suggerendo un sentiment positivo verso la performance futura della società e la sua capacità di affrontare potenziali sfide mantenendo il proprio merito di credito. Nel complesso, la riaffermazione del rating di Snam da parte di Fitch sottolinea la resilienza e la stabilità della società nel suo settore, con aspettative favorevoli sulla performance finanziaria e sulla solvibilità nel prossimo futuro.

SAIPEM

Saipem (SPM.MI) si sta avvicinando ai massimi annuali ed è pronta a completare la quinta settimana consecutiva di guadagni. Questa mattina, due società di intermediazione, Jefferies e Redburn Atlantic, hanno rafforzato le loro prospettive positive sul titolo.

Jefferies ha migliorato il rating a Buy e ha alzato il prezzo target da 2,20 a 2,753 euro, mentre anche Redburn Atlantic è passato a Buy, aumentando il prezzo target da 2,72 a 2,85 euro. Il guadagno del titolo da inizio anno è aumentato al +38,0% rispetto al +10,0% dell’indice FTSEMIB. A seguito di un ottimo rapporto trimestrale, il consensus aggiornato di Bloomberg mostra 18 rating Buy, 4 Hold e 0 Sell, con un prezzo target medio di 2,48 euro.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, la tendenza è in costante miglioramento dai minimi del 2022, ma il percorso per invertire la tendenza al ribasso a lungo termine rimane lungo. I primi segnali di tale inversione saranno probabilmente visibili solo oltre la soglia dei 2,0/2,20 euro. Esiste la possibilità che il titolo possa colmare il “drammatico” gap-down che si è verificato nel 2022 a seguito di un profit warning sui suoi conti. In termini di strategia di trading, sulla strategia LONG iniziata a 1,70 euro è stato realizzato un profitto nell’intervallo 1,95/2,0 euro. Gli operatori potrebbero considerare di sfruttare i pullback verso 1,60/1,50 euro per acquistare in caso di debolezza o attendere una violazione dell’area 2,10 euro per rientrare in forza. 

Azioni e Titoli da Comprare 15 Marzo 2024
Sopra, i titli energetici ancora in primo piano in questo periodo

FINCANTIERI

Fincantieri e la Marina del Qatar firmano un memorandum per la formazione e l’addestramento

Doha, 12 marzo 2024 – Fincantieri e la Marina del Qatar (QENF – Qatar Emiri Naval Forces) hanno firmato un Memorandum of Understanding (MoU) a Doha per avviare un dialogo che porti a nuovi contratti per la formazione e l’addestramento del personale della Marina del Qatar.

L’accordo è stato firmato dal direttore generale Navi Militari di Fincantieri, Dario Deste, e dal Major General Abdulla Hassan Al-Sulaiti, Comandante delle QENF, in occasione della Doha International Maritime Defence Exhibition & Conference (Dimdex) 2024.

Obiettivi del memorandum

L’obiettivo del MoU è quello di sviluppare percorsi formativi e di addestramento all’avanguardia per il personale della Marina del Qatar. I moduli si baseranno su un approccio innovativo e sulla costante crescita delle capacità marittime del Qatar, garantendo al contempo la piena integrazione e interoperabilità con le capacità militari terrestri e aeree del Paese e con le Marine straniere alleate.

Fincantieri e la Marina del Qatar: una collaborazione consolidata

Nel giugno 2016, le Forze Armate del Qatar e Fincantieri hanno firmato un contratto per la costruzione di sette navi militari e la fornitura di supporto in servizio, supporto logistico integrato, addestramento tecnico per equipaggi e manutentori di base, addestramenti operativi per gli equipaggi e corsi di lingua per ogni nave, nonché vitto, alloggio e infrastrutture correlate.

Fincantieri ha già consegnato sei navi ed erogato parte delle attività indicate, inclusa parte dell’addestramento del personale della Marina del Qatar.

La Marina del Qatar punta all’aggiornamento continuo delle competenze

Dando seguito ai percorsi di addestramento già completati in Italia da Fincantieri, focalizzati sull’operatività del Sistema di Combattimento Italiano a bordo delle navi e coerenti con gli strumenti formativi già forniti, la Marina del Qatar è interessata a implementare programmi di formazione e di addestramento allo scopo di mantenere con aggiornamenti continui le competenze acquisite.

Conclusione

Il memorandum d’intesa tra Fincantieri e la Marina del Qatar rafforza la collaborazione tra le due parti e rappresenta un’importante opportunità per Fincantieri di continuare a esportare il proprio know-how nel settore della formazione e dell’addestramento marittimo.

BOND USA:

L’inflazione “core” degli Stati Uniti di febbraio, escludendo le componenti più volatili come alimentari e energia, ha visto un aumento del +0,4% su base mensile, in linea con il dato precedente ma superiore alle attese di +0,3%. Annuale, il tasso di inflazione core ha rallentato al +3,80% dal +3,90% del periodo precedente, segnando il ritmo più lento dal maggio 2021, nonostante le aspettative di +3,70%.

Questa dinamica è stata influenzata principalmente dall’aumento dei costi della benzina e degli alloggi, che hanno contribuito per oltre il 60% all’aumento mensile dell’indice dei prezzi al consumo (CPI). La risposta del mercato obbligazionario statunitense è stata moderata, con un lieve aumento dei rendimenti dei Treasury, indicando che un’inflazione più persistente del previsto potrebbe ritardare i tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Nel contesto di un’economia USA resiliente e di un mercato obbligazionario high yield (HY) con rendimenti elevati che offrono un buon cuscinetto difensivo, l’ETF Axa IM US High Yield Opportunities UCITS è emerso come un’opzione interessante per gli investitori che cercano di diversificare i loro portafogli obbligazionari.

Questo ETF, unico con gestione attiva focalizzata sui bond corporate americani ad alto rendimento, mira a superare l’indice ICE BOFA US High Yield attraverso una selezione accurata dei crediti, mantenendo un basso tracking error rispetto all’indice. Ha registrato un incremento del +1,70% dall’inizio del 2024, offrendo commissioni totali annue dello 0,35%, senza distribuzione di dividendi e quotato in euro.

 

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