Manca poco al 16 giugno 2018, giorno di scadenza per la tassa sui redditi e sulla casa, un appuntamento importante per milioni di italiani.
Sarà meglio pagare prima di giovedì 16 giugno le tasse, in modo da non trovarsi male con lunghe file alle poste.
Ormai tante persone pensano addirittura a vendere la casa se ne hanno più di una, proprio perchè le tasse sulla seconda casa o comunque le tasse sulla prima cosa sono veramente esose e a volte conviene proprio venderla che tenersela, specialmente in periodi di crisi economica come questi, in cui magari qualche familiare è stato licenziato o la ditta della famiglia non va più come prima.
Inquilini, pensionati, professionisti, lavoratori autonomi, società ed enti commerciali, lavoratori dipendenti, quasi tutti sono coinvolti in questo fuggi-fuggi per poter adempiere al loro lavoro di contribuenti.
Dall’acconto IMU e TASI per proprietari ed inquilini all’Ires, Irap ed Irpef per società e individui.
Tassa su case e redditi scadenza a giugno:
- IRPEF – Imposta sui redditi: bisogna calcolare e versare il saldo del 2014 e l’acconto del 2015, tramite il modello F24 questo versamento ha già avuto la sua scadenza, ma se lo si fa entro il 16 giugno, si avrà una maggiorazione solo dello 0,4%.
- TASSE SULLA CASA: TASI è la tassa comunale indivisibile ( da non confondersi con la TARI, quella sui rifiuti), di cui dovrebbero arrivare i bollettini da pagare a casa, e che tutti i possessori di fabbricati, compresa l’abitazione principale, terreni edificabili, capannoni, poi c’é l’acconto l’IMU (di cui sono esenti i possessori di prima casa) , ma a cui sono soggetti sia i proprietari di seconde case che (novità di quest’anno) gli inquilini. Il saldo, sarà per il 16 dicembre. ATTENZIONE: non tutti i comuni hanno recepito l’obbligo di mandare a casa dei contribuenti lo stampato con l’importo esatto, quindi il contribuente dovrà andare presso un commercialista o un Caf e farsi fare il conteggio.
- IMU e TASI, ‘solo’ il 50% d’acconto entro il 16 giugno. La scadenza di IMU e Tasi per giugno non é quella dell’importo complessivo, ma solo dell’acconto. Il 16 dicembre 2015 arriverà l’altra scadenza, stavolta bisognerà versare il rimanente 50% in modo che avremo liquidato questa tassa.
- Detrazione IMU per terreni montani: i proprietari di terreni montani hanno una detrazione sull’IMU se questo terreno è sopra un certo livello del mare. Il problema che non viene considerato il terreno in sè, ma il Comune dove questo terreno è situato. Magari un terreno in alta montagna che rientra in un Comune dove la sede é a pochi metri sul livello del mare dovrà comunque pagare per intero l’IMU. Per questo motivo, che si vocifera in un rimpasto di questa detrazione.
- Tante incertezze sui pagamenti da fare: le aliquote di queste tasse sono del 2014, ma molti comuni delibereranno sulle nuove aliquote per il 2015 solo DOPO il primo acconto. Come al solito la disorganizzazione nel sistema tributario italiano fa mettere le mani nei capelli, tanto che buona parte dell’evasione fiscale sembra sia dovuta proprio all’incertezze e alle difficoltà burocratiche che i contribuenti devono subire. A tutta questa confusione, dovrebbe mettere una pezza la Local Tax, una tassa che riunisce tutte le tasse locali, il cui modello ( si spera) il prossimo anno arriverà precompilato nelle case degli italiani.