Chi deve pagare l’IMU, su quali immobili va pagata, come fare il calcolo, quali sono le scadenze, chi ha diritto ad esenzioni o agevolazioni fiscali? I contribuenti italiani sono soggetti ad una serie di adempimenti fiscali le cui scadenze sono da rispettare categoricamente per evitare di incorrere in more o procedure di recupero delle somme dovute. Le tasse sulla casasono le imposizioni fiscali piรน controverse per i continui mutamenti di nome e le rimodulazioni effettuate dai Governi che si sono succeduti.
Una delle tasse piรน dibattute รจ l’IMU, stabilita con Decreto Legge 201/2011 sulla quale sono intervenute successive modifiche. Dall’anno 2014 l’IMU รจ stata inserita nella IUC, l’Imposta unica comunale, fissata dalla Legge 27 dicembre 2013, n. 147. E’ rimasta immutata sino al 2016. In seguito il Governo ha introdotto delle variazioni nell’applicazione dell’imposta.
IMU: chi deve pagare la tassa sulla ย casa
E’ tenuta a pagarla chi possiede immobili di cui allโarticolo 2 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, comprese lโabitazione principale delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e le pertinenze della stessa. L’applicazione dell’imposta municipale propria si rifร agli art 9 – D. Lgs. 14/03/2011 n. 23. L’imposta si paga per anni solari in proporzione alla quota nonchรจ a quanti mesi ne รจ stato in possesso. Il mese nel quale il possesso si รจ protratto per almeno 15 giorni viene conteggiato integralmente.
I soggetti passivi versano l’imposta dovuta al Comune per l’anno in corso in 2 rate di pari importo, la cui scadenza รจ fissata nei giorni 16 giugno e 16 dicembre. Il contribuente puรฒ pagare l’IMU in un’unica soluzione entro il 16 giugno.
Esenzioni IMU
Anche nel 2017vale la riduzione del 25% per chi affitta abitazioni a canone concordato e della metร per chi le concede in comodato ai figli o genitori. Il contratto va registrato e il familiare, risultante residente all’anagrafe, deve farne uso in qualitร di abitazione principale. Non si applica l’Imu sui terreni appartenenti ad agricoltori e imprenditori del settore.
Esentati coloro che possiedono immobili principali non di lusso, non accatastati nelle categorie A/1, A/8 e A/9, e relative pertinenze (categorie catastali C/2, C/6 e C/7), sempre che siano abitanti nell’immobile. Se non si residente all’anagrafe, anche se non si hanno altri immobili, si deve fare il versamento come se fosse una seconda casa sia per lโImu che per la Tasi.
L’esenzione va al proprietario se sullโimmobile cโรจ un diritto di usufrutto, un diritto di abitazione del coniuge superstite o se lo รจ stato assegnato da un tribunale allโex coniuge. Nei casi elencati a dovere assolvere lโobbligo fiscale รจ chi ha il diritto di uso dellโimmobile.
Hanno dispensa i fabbricati rurali strumentali, le case popolari, le case di housing sociale e quelle che sono date dalle coop indivise ai soci o agli studenti, lโimmobile non di lusso che appartiene a personale di Polizia, Forze armate o Vigili del Fuoco, le case il cui possesso รจ di persone che sono permanentemente in casa di cura a patto che lโimmobile non risulti affittato e solo se la deliberazione del Comune contempla lโassimilazione alla casa principale.
Dal 2014 sono esenti dall’IMU le abitazioni principali delle categorie catastaliย :
- A/2,
- A/3,
- A/4,
- A/5,
- A/6,
- A/7.
Dal 2016 l’esenzione per l’abitazione principale รจ stata estesa alla TASI. L’esenzione TASI รจ applicata anche alla quota spettante all’inquilino se l’immobile locato sia abitazione principale dello stesso. In altre parole lโimmobile deve essere iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unitร immobiliare, nel quale il possessore abita stabilmente e risiede con iscrizione all’anagrafe.
Le pertinenze dellโimmobile principale sono solo quelle catalogate nelle categorie catastali:
- C/2,
- C/6
- C/7,
al massimo unโunitร pertinenziale per ciascuna delle categorie catastali elencate, anche se iscritte in catasto insieme allโunitร ad uso abitativo.
Modalitร di versamento IMU
L’imposta va versata in 2 rate che scadono il 16 giugno e il 16 dicembre o totalmente entro il 16 giugno.
L’importo della rata differisce in base al Comune che fissa delle aliquote comunali.
Il versamento dellโimposta, in deroga allโarticolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n.446, si effettua in base alle disposizioni di cui allโarticolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con le modalitร fissate con provvedimento del direttore dellโAgenzia delle entrate, va fatto solo con il modello F24.
L’importo della rata differisce in base al Comune che fissa delle aliquote comunali.
Il versamento dellโimposta, in deroga allโarticolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n.446, si effettua in base alle disposizioni di cui allโarticolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, con le modalitร fissate con provvedimento del direttore dellโAgenzia delle entrate, va fatto solo con il modello F24.
Il pagamento dei tributi locali non รจ dovuto se lโimporto totale da pagare al Comune per tutti gli immobili posseduti รจ minore di 12 euro, anche se i Comuni possono stabilire una soglia piรน bassa.
Per calcolare l’IMU si applica la regola di calcolo per determinare la base imponibile determinata dal valore catastale rivalutato del 5%. Va moltiplicare la cifra per 1,05 e poi moltiplicato per un coefficiente che differisce in base al tipo di immobile. Per i fabbricati abitativi il coefficiente รจ 160, per gli uffici 80 e per i negozi 55. Alla base imponibile va applicata lโaliquota del proprio Comune che differisce per IMU e Tasi. Il risultato va proporzionato alle quote e ai mesi di possesso dellโimmobile. Come giร detto sono sufficienti 15 giorni per dovere calcolare tutto il mese.
Chi ha un immobile di lusso come prima casa beneficia di un’agevolazione. Si applica unโaliquota ridotta dal 2 al 6 per mille deliberata dal Comune e una detrazione di 200 euro.
Il contribuente deve compilare il bollettino. E’ possibile usare quello postale o il modello F24. Mediante il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2017, dal 3 dicembre scorso si puรฒ pagare con F24 cartacei importi superiori a mille euro dai soggetti non titolari di partita Iva se non sussistono compensazioni. L’IMU non puรฒ essere compensata con crediti per imposte erariali e nel caso lโF24 va trasmesso allโAgenzia delle Entrate in modalitร telematica.
Non si possono compensare, nel modello F24, lโimporto da versare con crediti relativi a tributi comunali. La compensazione puรฒ essere eseguita soltanto con le modalitร stabilite nel regolamento del Comune. Se la compensazione tra debiti e crediti porta a un saldo a zero, si deve ricorrere ai servizi telematici dellโAgenzia delle Entrate, Fisconline o Entratel.
Con il ravvedimento spontaneo per i ritardi sino a 14 giorni viene applicata la sanzione per giorno dello 0,1% invece dello 0,2%. Per quelli da 15 a 30 giorni si va allโ1,5% anzichรฉ del 3%. Per i ritardi da 31 a 90 giorni si applica la sanzione dellโ1,67% al posto di quella del 3,33%. Alle somme dovute e alle mini sanzioni, vanno sommati anche gli interessi legali nella misura dello 0,2% annuale.
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5 risposte a “IMU 2017 calcolo tassa sulla casa, scadenze, rate, esenzioni”