Agosto 2024, come diciamo nel video, si preannuncia un mese piuttosto complicato per chi investe in azioni.
Dopo un primo calo dei titoli Tech, è molto probabile che questo sia un mese volatile nei mercati finanziari.
Per proteggere i Nostri soldi da eventuali cali improvvisi bisognerà risistemare il Nostro portafoglio titoli in modo da scegliere azioni sottovalutate, inserire sto-loss in modo più pragmatico di prima e putare ad azioni che magari distribuiscano un bel dividendo.
Ecco alcune azioni che potrebbero fare per Noi ad Agosto 2024:
Azioni ENI
Il titolo ENI ha registrato un aumento del 3,34%, partendo da 14,55 € e superando il massimo del giorno precedente prima di rallentare durante la sessione di negoziazione. L’analisi settimanale mostra un trend rialzista più pronunciato per ENI rispetto all’indice di riferimento, indicando un maggiore interesse del mercato per il titolo. Le prospettive a breve termine per la società, che opera lungo l’intera filiera energetica, sono decisamente positive con un prezzo obiettivo di 14,64 €. In caso di correzione temporanea, l’obiettivo immediato è di 14,18 €, con aspettative che il titolo raggiunga infine un picco di 15,11 €.
L’analisi del rischio evidenzia il trend stabile di ENI, caratterizzato da una bassa volatilità giornaliera di 1,069, che lo rende attraente per gli investitori che preferiscono bassi rischi e rendimenti modesti. Si raccomanda una strategia di medio termine a causa del recente aumento dell’interesse del mercato, riflesso nei volumi di trading giornalieri che superano la media mensile di 8.849.737. Questa stabilità e il crescente interesse del mercato suggeriscono un ambiente favorevole per investire in ENI.
Azioni ENEL
Il gruppo energetico Enel ha chiuso la giornata con una variazione percentuale del +0,15%. L’apertura è stata in linea con la chiusura della sessione precedente e i livelli sono stati mantenuti per l’intera giornata. Nell’ultima settimana, il movimento del titolo Enel ha seguito l’andamento del FTSE MIB, dimostrando una forte correlazione con il mercato di riferimento piuttosto che con notizie specifiche dell’azienda.
Analizzando il grafico di breve periodo, Enel mostra una modesta tendenza positiva con una prima area di resistenza a 6,705 e un supporto a 6,599, suggerendo una possibile prosecuzione del trend fino a 6,811. I volumi giornalieri sono stati di 20.658.819, leggermente inferiori alla media mobile mensile di 20.663.108. La volatilità giornaliera è bassa, con un valore di 1,061, indicando che il titolo ha avuto movimenti di prezzo limitati.
Azioni A2A
L’utility lombarda A2A ha chiuso la sessione con un ribasso dello 0,48%. Dopo un avvio difficile a 1,975 Euro, il titolo ha mostrato una discreta tenuta durante la giornata. L’analisi settimanale evidenzia una trendline rialzista per A2A, più pronunciata rispetto all’indice di riferimento, indicando una maggiore appetibilità del titolo sul mercato.
Dal punto di vista tecnico, A2A mostra un rafforzamento nel breve periodo con una resistenza a 1,986 e un primo supporto a 1,955. Le implicazioni tecniche suggeriscono un potenziale ampliamento della performance rialzista con una resistenza a 2,016. Il titolo è caratterizzato da una certa stabilità del trend e bassa volatilità giornaliera a 1,378, con volumi di scambio giornalieri bassi, indicando che non sono gli investitori istituzionali i principali interessati a questo investimento.
Azioni Leonardo Holding
La Holding italiana nei settori dell’aeronautica ha avuto una seduta vivace, con un rialzo del 3,05%. Dopo un’apertura in linea con la chiusura della sessione precedente, il titolo si è rafforzato durante la giornata, chiudendo vicino ai massimi. Tuttavia, su base settimanale, il titolo Leonardo ha mostrato un allentamento rispetto alla forza del FTSE MIB, suggerendo la possibilità di vendite da parte degli operatori. Tecnicamente, Leonardo mostra una tendenza ribassista, con un pavimento a 21,11 e un tetto a 22,91, e si prevede un ulteriore calo verso nuovi minimi a 20,3.
Nonostante il titolo non sia sotto l’attenzione delle “mani forti” a causa di volumi giornalieri inferiori alla media mobile mensile, il rischio di investimento risulta contenuto grazie alla bassa volatilità intraday di 1,814. Questo indica un trend stabile, rendendo il titolo interessante per investitori che cercano profitti modesti con un rischio di perdita ridotto.
Azioni Banca Monte dei Paschi di Siena
L’istituto di Rocca Salimbeni ha chiuso la sessione con una flessione dello 0,98%. Dopo un inizio di giornata positivo, segnando un prezzo iniziale di 4,987 Euro, il titolo ha perso forza nel corso della riunione. A livello settimanale, il trend di Monte Paschi ha mostrato un andamento più marcato rispetto al FTSE MIB, indicando una maggiore propensione all’acquisto da parte degli investitori verso Banca Monte dei Paschi. A medio termine, le implicazioni tecniche per l’istituto rimangono positive, sebbene gli indicatori di breve periodo segnalino una frenata nella fase di spinta, con possibili rallentamenti della rivalutazione vicino a 5,077 Euro. Il supporto più immediato è stimato a 4,887 Euro, con un target di assestamento a 4,823 Euro.
L’analisi del rischio evidenzia una rischiosità piuttosto elevata per Banca MPS, confermando l’alto scostamento dei prezzi nell’ultimo periodo. Questo rende l’investimento più adatto a chi è disposto ad affrontare rischi significativi per ottenere potenziali alti guadagni. I volumi giornalieri sono stati sotto la media, registrando 12.886.669 rispetto alla media mobile mensile di 14.503.129.
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