Ci costerà 30 euro all’anno avere un morto sepolto, con la nuova tassa sui cimiteri e servizi funebri.
Quella delle pompe funebri era uno dei pochi servizi che avevano un’agevolazione fiscale, ma c’é un decreto legge presentato da Stefano Vaccari (PD) che si intitola “Disciplina delle onoranza funebri“, che rivoluzionerà tutto questo settore, di seguito, tutti i dettagli.
Prima però, facciamo due considerazioni riguardo questa spesa, che molti pensano non gli interessi, spesso si sente dire: “Quando sono morto, cosa me ne importa se i miei familiari/amici devo spendere più soldi?” ma non é così semplice.
Un funerale costa molti soldi, per chi ha un reddito medio, il minimo delle spese per un normale funerale partono da circa 1.000-1.500 euro per arrivare a cifre incredibili, nell’ordine della decina di migliaia di euro, a secondo del tipo di bara che si sceglie, il numero ed il tipo di fiori, corone, carro o carrozza che si voglia usare.
Tutti prima o poi si muore, per questo finora, si é cercato di non tassare questa fase della Nostra vita, ma ora sembra che si sia arrivati a tassare e pagare tutto, dall’acqua che beviamo ( che dovrebbe essere un bene gratis per tutti, visto che senza acqua non si può vivere), al pane, agli incredibili costi per avere e mantenere un bambino piccolo ( altrimenti poi rischi che te lo tolgano se non riesci a dargli il minimo indispensabile) , ora arriva la tassa sui morti e sulla morte.
La tassa sulla morte riguarda tutti:
Anche se cerchiamo di non pensare alla morte, si tratta di una fase della vita, prima o poi tutti si muore, prima o poi un familiare ci morirà, allora dobbiamo avere da parte i soldi per il funerale.
- Come dicevamo si parte da un funerale a costo bassissimo, ma che comunque porta via circa 1.000 euro ( dipende anche molto dall’area geografica) , costo che sicuramente aumenterà, in quanto ora bisognerà pagare l’IVA al 10% quando prima c’era l’esenzione.
- Il Costo annuo di avere un parente tumulato: non saremo più uguali nemmeno dopo la morte, chi non ha soldi non sarà più tumulato, in quanto ora arriva una tassa fissa di circa 30 euro all’anno per avere un parente tumulato. Tassa di per sé non altissima, ma sicuramente con il tempo aumenterà. I cimiteri sono gestiti dai comuni, e si é sempre pagato ‘una tantum’, cioè direttamente a chi faceva il lavoro di tumulare il morto e basta. Ultimamente si pagava annualmente il costo della luce elettrica ( i famosi lumini eterni per i morti).
Come mai ora arriva la tassa sui funerali?
- Persone qualificate moralmente e professionalmente.
- Combattere l’evasione fiscale.
- Combattere il lavoro in nero.
- Riordino di tutto il sistema cimiteriale.
- Pianificazione nazionale dei crematori.
- Cercare di trovare un modo che riesca, in pochi anni a passare da una gestione dei funerali e dei cimiteri finora quasi ‘anarchica’ ad una gestione più in linea con gli altri servizi offerti dallo Stato quali gli ospedali.
- Riorganizzare le imprese di pompe funebri.
- Dare spazi per veglie ai defunti.
- Corretta informazione alle famiglie dei defunti su quello che possono o non possono avere come diritto e su quello che c’è da pagare in caso di servizio.
- Rivalutare tutti i soggetti ( pompe funebri) che lavorano in questo ambito, togliere delle licenze e diminuire il numero degli operatori.
- Allineamento dell’aliquota IVA di tutte le attività di onoranze funebr a quella più bassa ora in vigore, cioé il 10%.
- La quota annuale da pagare di 30 euro per ogni tomba: secondo alcune indiscrezioni, ci sarà anche una specie di affitto della tomba da pagare per ogni tomba di 30 euro, ma nel Ddl non è specificato.