Esonero Tasse Universitarie 2021 2022, Chi ne ha Diritto

Per lo Stato Italiano lo studio universitario รจ un diritto, proprio per questo sono previsti strumenti di sostegno e agevolazioni economiche per determinate categorie di studenti, che non abbiano la possibilitร  di pagare le tasse universitarie al 100%. Queste ultime devono essere equiparate alla propria situazione finanziaria familiare, che si calcola attraverso l’ISEE.

Che sia pubblico o privato, italiano o estero, ogni ateneo prevede obblighi fiscali che gli studenti sono tenuti a rispettare. A quali soggetti spetta e come ottenere l’esonero delle tasse universitarie 2021? Per capirlo occorre verificare la soddisfazione di determinati requisiti, riguardo a condizioni economiche, di merito o di invaliditร .

Cos’รจ l’esonero delle tasse universitarie e a chi รจ rivolto?

Per esonero dal pagamento delle tasse universitarie, si intende un’agevolazione finanziaria che permette l’esclusione parziale o totale dal versamento dei contributi fiscali universitari per alcune categorie di studenti. Sono tre i maggiori criteri per l’eventuale riduzione:

  • Reddito
  • Merito
  • Invaliditร 

Esonero Tasse Universitarie 2021, Chi ne ha Diritto

Esonero tasse universitarie per reddito

I riferimenti normativi per l’esonero sono la Legge di Bilancio 2017 (d.l. 232/2016), che per la prima volta ha introdotto una No Tax Area per gli studenti universitari, modificata poi dal d.m. 26/06/2020 del Ministero dell’Istruzione, Universitร  e Ricerca: se inizialmente per accedervi era necessario un ISEE inferiore o uguale a 13.000 euro/anno, dall’Anno Accademico 2020/2021 tale cifra sale a 20.000 euro/anno.

Il decreto del MIUR ha pensato inoltre agli effetti del Coronavirus sull’istruzione nazionale, prevedendo esoneri parziali dall’80% al 10%:

  • Riduzione dell’80% per ISEE tra 20.000 e 22.000 euro
  • Riduzione del 50% per ISEE tra 22.000 e 24.000 euro
  • Riduzione del 30% per ISEE tra 24.000 e 26.000 euro
  • Riduzione tra 20% e 10% per ISEE tra 26.000 e 30.000 euro

Tali esenzioni, decise liberamente da ogni ateneo su indicazioni del decreto stesso, sono rivolte agli studenti che si iscrivono al primo anno universitario, con calcolo in base all’ISEE presentato al momento dell’iscrizione; per studenti che si iscrivono agli anni successivi al primo sono richiesti almeno 10 CFU per il secondo anno e almeno 25 CFU per anni successivi al secondo.

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Esonero tasse universitarie per merito

Oltre a quella per reddito ISEE, รจ prevista un’esenzione dedicata al merito dello studente sia durante le scuole superiori che durante gli attuali percorsi di laurea. Le universitร  prevedono riduzioni totali o parziali (dall’80% al 20%) in caso di:

  • Ottenimento massimo dei CFU previsti dal piano di studio
  • Conseguimento laurea entro il termine ultimo previsto dal proprio ordinamento
  • Conseguimento diploma maturitร  con voto massimo di 100/100 o 100 e lode

Sebbene anch’esso disciplinato dal d.m. del MIUR, non esiste una regola generica d’esonero tasse per merito per tutti gli atenei, bensรฌ sono questi ultimi a decidere liberamente esenzioni e/o riduzioni: ogni dettaglio viene specificato nei bandi dei singoli corsi di laurea. Occorre poi ricordare che sono sempre dovuti:

  • Versamento di 30,00 euro
  • Bollo da 16,00 euro
  • Tassa regionale, variabile dall’ubicazione

Infine, non sono previste esenzioni per iscrizioni a lauree magistrali biennali.

Esonero tasse universitarie per invaliditร 

In mancanza di requisiti ISEE o di merito, ogni ateneo prevede agevolazioni fiscali per studenti che presentino tipologie d’invaliditร  accertate ai sensi della Legge 104/1992.

Detrazione al 100% รจ prevista per studenti con invaliditร  superiori al 66% indifferentemente dalla propria capacitร  contributiva, con conferma annuale delle condizioni di disabilitร  non-permanente o a revisione periodica.

Sono poi previsti:

  • Esoneri totali con contributi fissi, per
    • Studenti con invaliditร  tra 33% e 65% entro determinata fascia ISEE fissata dall’universitร 
    • Studenti vincitori o idonei a borse di studio o prestiti d’onore
    • Studenti stranieri con borsa di studio del Governo Italiano
    • Primi, secondi e terzi classificati in gare di matematica con voto di maturitร  superiore o uguale a 90/100
  • Esoneri parziali, per
    • Studenti con invaliditร  tra 33% e 65% e ISEE superiore a fascia di reddito fissata dall’universitร 
    • Studenti beneficiari di borsa di studio iscritti a primo anno fuori corso
    • Dipendenti dell’universitร  e relativi figli
    • Vincitori in gare di matematica con voto di maturitร  superiore o uguale a 90/100
    • Studenti sottoposti a misure restrittive con ISEE ridotto
    • Studenti figli di vittime di terrorismo e criminalitร  organizzata

In tutti i casi l’imposta di bollo รจ sempre dovuta per la domanda d’iscrizione. Sono poi richiesti ISEE universitario dell’anno precedente all’iscrizione e certificazione di disabilitร . Tale esonero รจ rivolto anche a figli di beneficiari di pensione d’inabilitร  ai sensi dell’art.30 del d.l. 118/1971.

Detrazione affitti per studenti fuori sede

Secondo Istat, sono circa il 32% gli studenti universitari fuori sede in Italia, proprio per questo sono disponibili scontistiche sui canoni d’affitto per studenti che si trasferiscono in altre cittร  o regioni per frequentare il loro percorso accademico.

La detrazione, da inserire nel Modello 730, รจ pari al 19% delle spese sostenute entro un limite totale di 2.633 euro ed รจ destinata a studenti che abbiano immobile in affitto a unico fine di studio universitario, situato in un comune distante almeno 100 minuti da quello di residenza o in provincia diversa.

Conclusioni

Notando i vari requisiti per l’esonero delle tasse universitarie, si nota come questa detrazione sia rivolta a diverse categorie di studenti, classificabili per redditi ridotti, riconosciuti per meriti accademici o con condizioni d’invaliditร  accertate. Ciรฒ perchรจ lo studio universitario รจ un diritto di tutti, sia in istituti pubblici che privati, indifferentemente da condizioni economiche o sociali.

A conti fatti, l’estensione della No Tax Area da parte del MIUR รจ stata una scelta per contrastare l’attuale situazione causata dal CoViD-19: contrariamente a quanto si pensi, secondo il portale Skuola.net nell’Anno Accademico 2020/2021 si sono registrati incrementi delle immatricolazioni in cittร  come Palermo con +35%, Pavia +28%, Padova +11% o Catania con +5%, con trend positivo anche per atenei privati come LUISS con +8%, Bocconi +5% e Cattolica con +4%.

Occorre infine ricordare che, nella Legge di Bilancio 2021, sono stati inclusi interventi di rifinanziamento strutturale del comparto dell’istruzione, con 40 milioni di euro destinati al diritto allo studio e piรน di 8 milioni per ridurre le tasse universitarie.

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Autore

  • massy biagio

    Fondatore di Economia Italiacom e Finanza Italiacom รจ analista finanziario e trader.

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