Art Bonus, é un modo per pagare meno tasse e aiutare la cultura italiana
Tra le novità contenute nella legge di stabilità del 2016 appare sicuramente degna di nota quella riguardante il cosiddetto Art bonus, ossia il credito di imposta per le erogazioni liberali a favore della cultura.
Il credito di imposta, previsto dall’art. 1 del decreto legge n. 83 del 2014 convertito in legge 106 del 2014, prevede di favorire le erogazioni liberali effettuate da persone fisiche o giuridiche a sostegno della cultura e dello spettacolo.
Possono godere dell’agevolazione solo le liberalità effettuate in denaro necessarie per interventi di manutenzione, protezione, restauro di beni culturali pubblici o a sostegno degli istituti e dei luoghi di cultura di appartenenza pubblica (come musei, biblioteche, parchi archeologici, complessi monumentali, ecc.) o per la realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico – sinfoniche o altri enti che non hanno scopo di lucro.
Come pagare meno tasse con Art Bonus:
Successivamente la risoluzione n. 87 del 15 ottobre ha precisato che le eventuali donazioni identificate nei protocolli d’intesa stipulati con diversi enti territoriali, sono quantificati a monte, come somma determinata e dunque assimilabile a una erogazione di denaro.
Dal punto di vista soggettivo viene espressamente previsto che beneficiano dell’agevolazione anche le erogazioni destinate a soggetti concessionari o affidatari dei beni che sono oggetti di intervento, ossia i soggetti a cui è affidata la gestione e valorizzazione del bene pubblico.
A partire dal 1° gennaio 2015 l’art bonus è inoltre riconosciuto anche per sostenere le fondazioni lirico sinfoniche e i teatri di tradizione (articolo 1, comma 11 della legge n. 190/2014 che ha modificato il decreto legge n. 83 del 2014).
Infine occorre ricordare che la disciplina contenuta nel Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi) riguarda in particolare le erogazioni liberali per attività culturali e artistiche ed a favore di enti operanti nello spettacolo e potrà pertanto riguardare le fattispecie non contemplate dall’articolo 1 del decreto legge n. 83 del 2014.
leggi anche: Elenco di spese detraibili dalle tasse –
Per partecipare, vai a : http://artbonus.gov.it/
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Commenti
3 risposte a “Art Bonus: come pagare meno tasse con sovvenzioni alla cultura italiana”
[…] Art Bonus […]
[…] autori, artisti ed altri proprietari intellettuali che non raggiungano la soglia dei 4800 euro di rendita annua […]
[…] Art Bonus: non è specifico per famiglie, tutti possono sovvenzionare un’opera d’arte in Italia e avere degli importanti sgravi fiscali grazie a questo tipo di donazione, particolarmente indicata per imprenditori che guadagnano bene e che vogliano, con le loro tasse dare un notevole contributo alla Nostra cultura, un’ottima iniziativa di questo Governo. […]