Tra gli emendamenti passati giovedì scorso in commissione bilancio del Senato anche la proposta che prevede l’estensione del bonus mobili al 50 %, destinato alle giovani coppie, per l’acquisto di nuova mobili indipendentemente dalla ristrutturazione dell’immobile.
In base ai calcolati effettuati dal noto quotidiano il Sole 24 Ore il bonus potrebbe avere un valore complessivo di 460 milioni di euro, tenuto conto anche che si prevede un innalzamento da 8 mila a 16 mila euro del tetto massimo di spesa per le coppie under 35 (in precedenza il bonus normale fissava un tetto di spesa a 10 mila euro).
Il calcolo effettuato tiene conto che all’interno delle dichiarazioni dei redditi 2014, nei primi sei mesi dell’applicazione del bonus sono state richieste agevolazioni per un controvalore di 836 milioni di euro richieste da 173 mila euro per una detrazione pro capite di 241 euro per una spesa media che nell’arco decennale raggiunge i 4.820,00 euro.
Bonus Mobili, quanti soldi sono:
L’estensione del bonus mobili dovrebbe partire dal 2016 e dovrebbe riguardare giovani coppie sposate o conviventi da almeno 3 anni, inoltre uno dei due conviventi deve avere meno di 354 anni e l’arredo acquistato deve essere destinato alla prima casa.
Al riguardo la commissione bilancio ha fornito dati più prudenziali tenuto conto che la platea di potenziali beneficiari sarebbe di 37.833 unità abitative e circa 302,7 milioni di spesa totale.
Il provvedimento potrebbe dare maggiore impulso al settore del mobile, fondamentale per l’export italiano.
Nel 2014 il settore del mobile italiano ha fatturato circa 17,3 miliardi di euro con una perdita di oltre il 34 % del valore (meno 46 % solo nel mercato interno).
Una misura che già in passato ha dato i suoi frutti: tra Giugno 2013 e Dicembre 2014 il valore aggiunto portato dal bonus mobili è stato quantificato in due miliardi di euro permettendo al settore di conservare circa 10 mila posti di lavoro.