Si chiama baratto amministrativo , ed é un modo per non pagare le tasse.
Per ora é solo un esperimento del Comune di Invorio – in provincia di Novara – per contribuenti che non hanno pagato le tasse e che non hanno soldi per pagarle; il baratto amministrativo, potremmo associarlo ad una esenzione dal pagamento di tasse, o ad un diverso modo di pagare le tasse: consiste nel lavorare per il Comune, il costo del lavoro andrebbe a ripagare le tasse non pagate, un’idea che riprende antichi istituti giuridici, come le corvéé dell’alto medioevo, o simili agli obblighi della servitù della gleba, di epoca romana.
Servi della gleba in età medievale |
L’articolo 24 della legge 164 del 2014, prevede questa possibilità:
- I Comuni possono avvalersi dell’opera dei singoli cittadini, ” interventi di valorizzazione del territorio urbano od extraurbano, quali la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati. A tal fine, l’ente locale può deliberare la concessione di una riduzione ovvero di un’esenzione di tributi locali inerenti alle attività poste in essere dai predetti soggetti. L’esenzione in ogni caso è concessa per un periodo di tempo limitato, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni. Tali riduzioni sono concesse prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.”
Una forma di pagamento di tasse positiva o negativa?
- Strano che questa notizia, non ha acceso un qualsivoglia dibattito politico, ma a volte gli italiani sembrano più portati a capire cosa succede a livello calcistico, o dividersi tra presunti fascisti e presunti comunisti, rispetto quello che concerne gli aspetti della vita più reali e materiali, aspetti che li possono interessare direttamente, quali la politica reale e l’economia quotidiana.
- Voi cosa ne pensate di questo nuova possibile forma di pagamento?