Stipendi d’oro: Ingroia prende 200 mila euro invece che 50 mila

L’Espresso oggi ci fa sapere che Antonio Ingroia, ex candidato a Presidente del Consiglio dei Ministri con il partito che Lui stesso aveva fondato Rivoluzione Civile, é ora Presidente di una società pubblica”Sicilia Servizi“.

In Sicilia c’é una legge per cui un impiegato pubblico non può prendere oltre a 50.000 euro all’anno .

Antonio Ingroia, sembrerebbe invece che abbia percepito la bellezza di oltre 200 mila euro, l’anno scorso.
Ci dice l’Espresso: “Ingroia ha ricevuto nel 2014 compensi per 201 mila 892 euro. Trattamento ad personam, poiché la legge regionale impone il tetto di 50 mila euro di stipendio (somma comprensiva di benefit) per chi amministra aziende di proprietà pubblica. La busta paga dell’ex magistrato è lievitata anche grazie al riconoscimento di una «indennità di risultato» che da sola vale un bonifico di 110 mila euro.

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La nuova legge sulla spendig review, prevede il licenziamento oppure la restituzione dei soldi per chi abbia preso più del dovuto. E’ una legge uscita proprio per arginare i cosiddetti ‘stipendi d’oro’ che hanno afflitto le casse della regione Sicilia, le cui perdite , alla fine le pagano tutti i cittadini italiani.

Ingroia si difende, dicendo che citerà l’Espresso per danni, ma vediamo meglio:

Stipendi d'oro: Ingroia prende 200 mila euro invece che 50 mila

Antonio Ingroia é stato uno dei magistrati più politicizzati in Italia per sua stessa ammissione, infatti oltre ad aver fondato un partito di sinistra, nell’ottobre del 2011 partecipa come ospite al congresso del Partito dei Comunisti Italiani, dove dichiara “un magistrato deve essere imparziale quando esercita le sue funzioni ma io confesso che non mi sento del tutto imparziale. Anzi, mi sento partigiano, sono un partigiano della Costituzione”. La sua partecipazione e le sue dichiarazioni hanno suscitato forti polemiche e la critica da parte del CSM. Nel dicembre 2012 il Plenum del CSM, pur con voto contrastato (nove favorevoli, sette contrari, nove astenuti), ha stabilito che il richiamo ufficiale, già oggetto di critiche da parte di Magistratura Democratica, non sia inserito nel suo fascicolo personale

L’ex Pubblico Ministero Ingroia ha messo in piedi processi molto famosi, di cui però, solo pochi ha vinto, ed è stato accusato da ambienti della giurisprudenza di eccessivo protagonismo e di sprecare enormi risorse, facendo processi basati su impianti accusatori ‘politicizzati’, che solo poche volte si sono riscontrati veritieri:

  • Andreotti (completamente scagionato)
  • Marcello dell’Utri ( assolto in 3° grado per mancanza di prove)
  • Comandante dei carabinieri Ultimo: (assolto)
  • Silvio Berlusconi ( accusato e poi scagionato prima di andare a processo)
  • Trattativa Stato-mafia (ancora in corso, ma sostanzialmente le accuse sono senza prove)

Tornando ai conti di “Sicilia Servizi” dai documenti contabili, si riscontra, come dice l’Espresso:

  • dai documenti contabili della società partecipata guidata da Ingroia emergono spese per viaggi, alberghi e ristoranti pari a 52 mila euro. Inoltre l’ex pm ha autorizzato consulenze legali per 515 mila 137 euro, e la parte del leone tocca all’avvocato Elio Costanza, che l’anno scorso tra consulenze dirette e incarichi ha ricevuto 386 mila euro. Costanza, va a questo punto aggiunto, è stato il tesoriere di Azione civile: proprio il partito fondato da Ingroia.

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