Sembra proprio che l’Italia sia il paradiso fiscale per i cinesi.
E’ quanto emerge da uno studio fatto dal Centro Studi e Ricerche Sociologiche “Antonella Di Benedetto” di KRLS Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it – Associazione Contribuenti Italiani.
Nello studio é evidenziato come il Nostro paese sia quello dove più i cinesi evadono rispetto al resto dell’Europa.
Le tasse più evase dai cinesi in Italia sono:
- IRES,
- IRAP,
- IRPEF,
- IVA
Lo studio è stato fatto elaborando dati ministeriali, di istituti di statistica, e di polizia tributaria.
Sembra che ad ogni controllo di polizia tributaria siano state trovate una o più irregolarità, che hanno portato a volte a sanzioni amministrative, altri a veri e propri reati penali. In pratica emerge che in queste attività non si fanno scontrini, quindi si evada l’IVA e che le altre tasse – semplicemente – non si denuncino. Questa anomalia che accade più in Italia che negli altri paesi UE accade in quanto il sistema di controlli consentirebbe di farlo.
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Non saranno i soli!
sicuramente no
Semplicemente si adeguano alla situazione da repubblica delle banane.
infatti l'impressione è questa
Grazie che restano aperti solo loro!
io gli unici cinesi che conosco con delle attività commerciali ( 2 bar) fanno regolarmente gli scontrini, comunque.
Poi boh, se lo dice questo studio, sarà vero.
Faranno gli scontrini con un registratore di cassa cinese falso
la procedura più diffusa delle imprese commerciali cinesi è :
creare diverse partite iva , per le quali in italia è sufficiente possedere copie di documenti di identita verosimilmente riconducibili a persone orientali.
assumere con sgravi per nuove imprese o in nero(evasione o elusione contributiva) Omettere versamento iva per 2 anni. Rateizzare l’eventuale sanzione .
Al terzo anno abbandonare il locale e sparire salvo riaprire a poca distanza con lo stesso nome commerciale ma nuova società, a sua volta intestata a cinesi morti inesistenti o residenti in cina e ricominciare …Oltre al danno erariale , è evidente il danno di mercato che costringe alla chiusura le imprese concorrenti italiane che pagano le tasse , contributi iva ,tfr etc…I controllori (ispettori del lavoro, tributaria o altri , hanno gravi impedimenti in quanto i reali intestatari sono inesistenti o irreperibili e i programmi di contabilità risultano illeggibili a chi non è cinese .