Non pagare l’IVA non é reato, in alcuni casi

Una sentenza del tribunale di Avezzano dice che non pagare l’IVA non é reato, se l’azienda é indifficoltà economica.

La crisi economica, può portare anche l’imprenditore più onesto a non pagare l’IVA, anche se questa va pagata tutti i mesi o ogni 3 mesi ( a seconda di che tipo di contribuenti si é).

Ecco allora che una volta pagati i dipendenti, una volta pagati i fornitori, c’é la possibilità di non avere soldi a sufficenza o non averne affatto per pagare l’IVA, cosa fare allora?

Ma cerchiamo di capire meglio com’é andata questa interessante vicenda che potrebbe fare giurisprudenza e derubricare il reato di evasione fiscale:

Non pagare l'IVA non é reato

Tra il 2007 e il 2009 il proprietario di una ditta di trasporti, non ha pagato l’IVA per 600 mila euro.
La difesa dell’imprenditore si é basata sul fatto che lui aveva fatturato ben 7 milioni di euro, ma i suoi debitori non l’hanno mai pagato, tra questi, numerosi enti pubblici.

L’imprenditore era anche riuscito a pagare i 140 operai ipotecando i propri beni personali.
Insomma: questo poveretto aveva fatto di tutto era nelle sue umane capacità per cercare di rispettare la legge, ma tutto gli é andato storto, non ultima, aveva una importante commessa con l’estero, ma i suoi prodotti furono bloccati proprio dalle autorità italiane.

Per questi motivi, é caduta l’accusa di evasione fiscale.
Va detto che dall’aprile 2014 la Corte Cosatituzionale aveva sancito che i mancati pagamenti dell’IVA da 50 mila a 130 mila euro non é più reat

Cosa succede se non paghi l’IVA;

In Italia, il mancato pagamento dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) comporta una serie di conseguenze, sia penali che amministrative. Ecco una spiegazione dettagliata delle possibili sanzioni:

Sanzioni Amministrative

  1. Mancata Emissione della Fattura:
    • Sanzione: Una sanzione amministrativa dal 90% al 180% dell’imposta relativa all’imponibile non documentato, con un minimo di 500 euro.
  2. Omissione della Dichiarazione IVA:
    • Sanzione: Se la dichiarazione non viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza, la sanzione varia dal 120% al 240% dell’IVA dovuta, con un minimo di 500 euro.
  3. Omessa o Irregolare Registrazione delle Operazioni:
    • Sanzione: La sanzione amministrativa è dal 90% al 180% dell’imposta corrispondente alla differenza tra l’IVA dovuta e quella assolta, con un minimo di 500 euro.
  4. Mancato Versamento dell’IVA:
    • Sanzione: Per il mancato versamento dell’IVA risultante dalla dichiarazione annuale, la sanzione amministrativa varia dal 30% al 60% dell’imposta non versata.

Sanzioni Penali

  1. Dichiarazione Fraudolenta mediante Uso di Fatture o Altri Documenti per Operazioni Inesistenti:
    • Pena: Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.
  2. Dichiarazione Fraudolenta mediante Altri Artifici:
    • Pena: Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni. Questa sanzione si applica quando l’ammontare complessivo degli elementi attivi sottratti all’imposizione è superiore a 1.500.000 euro, o quando l’IVA dovuta è superiore a 30.000 euro.
  3. Omessa Dichiarazione:
    • Pena: Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 4 anni. Questa sanzione si applica se l’ammontare dell’imposta evasa è superiore a 50.000 euro.
  4. Emissione di Fatture o Altri Documenti per Operazioni Inesistenti:
    • Pena: Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni.
  5. Occultamento o Distruzione di Documenti Contabili:
    • Pena: Reclusione da 1 anno e 6 mesi a 6 anni. Questo si applica quando l’occultamento o la distruzione impedisce la ricostruzione del reddito o del volume d’affari.

Procedura di Riscossione e Pignoramenti

  • Accertamento e Contestazione: L’Agenzia delle Entrate effettua accertamenti e, se rileva il mancato pagamento dell’IVA, emette un avviso di accertamento.
  • Riscossione Coattiva: Se il contribuente non paga entro i termini, si procede con la riscossione coattiva, che può includere pignoramenti di beni mobili, immobili, conti correnti e stipendi.

Possibilità di Riduzione delle Sanzioni

  1. Ravvedimento Operoso: Consente al contribuente di regolarizzare la propria posizione prima che l’irregolarità sia contestata dall’Agenzia delle Entrate. Le sanzioni sono ridotte in base al tempo trascorso dalla violazione.
  2. Accertamento con Adesione: Una forma di definizione agevolata che consente al contribuente di ridurre le sanzioni tramite accordo con l’Amministrazione Finanziaria.

Conclusione

Non pagare l’IVA comporta conseguenze molto serie in Italia. Le sanzioni amministrative possono essere molto elevate, mentre le sanzioni penali possono comportare la reclusione. È quindi fondamentale rispettare tutte le scadenze e gli obblighi fiscali, o, in caso di difficoltà, utilizzare strumenti come il ravvedimento operoso per minimizzare le sanzioni.

Autore

  • Massy Biagio

    Amministratore e CEO del portale www.economia-italia.com Massy Biagio è anche analista finanziario, trader, si avvicina al mondo della finanza dopo aver frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università di Perugia. Collaboratore di varie testate online dal 2007, in cui scrive di economia, mercati, politica ed economia internazionale, lavoro, fare impresa, marketing, dal 2014 è CEO di www.economia-italia.com.

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Commenti

Una risposta a “Non pagare l’IVA non é reato, in alcuni casi”

  1. […] beni e servizi sono per legge privi di IVA: sono quelli che hanno un forte valore culturale, benefico o sociale per il luogo dove sono […]

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