IRPEF calcolo, aliquote, detrazioni, scadenze, novità 2018

L’ imposta sul reddito delle persone fisiche  o IRPEF, si applica non solo sui redditi liquidi, ma anche su tutte le entrate che una persona può ricevere in un anno solare, ovvero le rendite di una casa o di un terreno, oppure l’arricchimento tramite investimenti bancari.
Per scoprire l’ammontare di IRPEF scaglioni e aliquote 2018 bisogna indagare quali sono le detrazioni fiscali da poter applicare a questa tassa e in quali fasce di reddito si colloca ogni cittadino.
Nel 2018 le norme cambieranno, perché è prevista una riforma economica dedicata alle tasse, ma intanto indaghiamo insieme scaglioni e aliquote IRPEF 2018.

IRPEF 2018: Detrazioni fiscali: cosa si può detrarre e quanto

Si possono detrarre dall’IRPEF alcuni servizi che il cittadino paga e che lo Stato rimborsa in tutto o in parte nel conguaglio di pagamento dell’IRPEF. Le detrazioni fiscali IRPEF 2018 riguardano tre grandi macro aree, ovvero la salute, i miglioramenti edilizi ed energetici e l’istruzione. Partendo proprio da quest’ultima, secondo i parametri dell’IRPEF scaglioni e aliquote 2018 si possono detrarre le seguenti spese:

  • Pagamenti riguardanti la frequentazione di scuole di ogni ordine e grado (primaria, secondaria di primo e di secondo grado): non superiori a 76 euro l’anno/studente. Non è possibile alcuna detrazione per le scuole dell’infanzia
  • Spese per la mensa scolastica: non superiori a 76 euro l’anno/studente
  • Rette universitarie sia pubbliche che private con aliquota IRPEF al 19%
  • Pagamento per il test d’ingresso di facoltà a numero chiuso con aliquota IRPEF al 19%
  • Pagamento di retta per un master post laurea con aliquota IRPEF al 19%

Per quanto riguarda le detrazioni disponibili nel campo della salute, anche qui le aliquote IRPEF sui redditi del 2016 sono del 19%. Le agevolazioni riguardano:

  • Acquisto di farmaci sia chimici che omeopatici (secondo la normativa vigente)
  • Visite oculistiche per il conseguimento o il rinnovo della patente
  • Visite dentistiche e di intervento odontoiatrico correttivo
  • Visite mediche specialistiche e terapie psicologiche o psicoterapiche; cicli terapeutici di monitoraggio nutrizionale e di recupero di pazienti clinicamente obesi. In questo ambito possono essere detratte anche le attività fisiche indispensabili somministrate dietro parere medico
  • Music therapy per il supporto alla disabilità
  • Spese di chiropratica
  • Spese cliniche in caso di ricoveri e/o operazioni improvvise
  • Spese legate al miglioramento della fertilità, quindi cure preliminari per la fecondazione assistita, interventi di impianto degli embrioni e crioconservazione di ovuli e di spermatozoi
  • Spese per la salute degli animali

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Scaglioni aliquote IRPEF

Infine, gli scaglioni e aliquote IRPEF 2018 permettono di detrarre le spese sostenute nel 2016 per ristrutturare o migliorare energeticamente la propria abitazione, nonché quelle sostenute per recupero di edifici dismessi. Ecco gli ambiti  in cui sarà possibile richiedere la detrazione:

  • Recupero edilizia dismessa o a rischio: le detrazioni vanno da un minimo del 36% ad un massimo del 65%
  • Ristrutturazione di edifici e case
  • Ecobonus, cioè la detrazione che si ottiene ristrutturando un edificio già esistente in funzione della sua messa a norma energetica, oppure la sostituzione di impianti di riscaldamento obsoleti con nuovi impianti green. Il bonus va dal 55 al 65%

Aliquote IRPEF: la suddivisione in fasce di reddito

Per fare il calcolo e scoprire quanto pagare di Imposta sulle Persone Fisiche, e quanto esattamente detrarre dalle proprie tasse sul reddito è bene conoscere tutti i segreti dell’IRPEF scaglioni e aliquote 2018. Le fasce in cui si suddivide la differenza di tasse da pagare sono 5.

  1. Scaglione 1: reddito totale annuo non superiore a 15.000 euro con aliquota IRPEF 23%. In questa fascia si possono pagare massimo 3.400 euro di tasse annue e ci rientrano i lavoratori dipendenti o autonomi che percepiscono entrate mensili pari a 1.200 euro circa.
  2. Scaglione 2: reddito totale annuo non superiore a 28.000 euro con aliquota IRPEF 27%. Qui si collocano i lavoratori che percepiscono fino ad un massimo di 2.300 euro al mese e che in un anno possono arrivare a pagare massimo 7.000 euro di tasse.
  3. Scaglione 3: reddito totale annuo non superiore a 55.000 euro con aliquota IRPEF 38% sulla soglia in eccesso. Questo vuol dire che tutti i redditi che superano i 28.000 euro compresi nella seconda fascia vengono tassati al 38%, mentre i redditi fino a 28.000 euro vengono tassati con aliquota al 27%. Per fare un esempio, se una persona riscuote in un anno un reddito totale di 35.000 euro, 28.000 di questi saranno tassati dall’IRPEF con aliquota al 27%, mentre i restanti 7.000 subiranno una tassazione con aliquota al 38%. Questo vuol dire che al massimo del reddito possibile per questa fascia, il lavoratore si troverà a pagare poco più di 17.000 euro annui di tasse.
  4. Scaglione 4: reddito totale annuo non superiore a 75.000 euro con aliquota IRPEF al 41%. Riguarda i lavoratori che percepiscono un reddito attorno ai 6200 euro mensili.
  5. Scaglione 5: reddito superiore a 75.00 euro con aliquota al 43% sulla soglia in eccesso. Funziona come lo scaglione 3 per tutte quelle porzioni di reddito che sforano i 75.000 euro annui, mentre su quelle che ci rientrano la tassazione è uguale a quella per la fascia immediatamente precedente.

Fondatore di Economia Italia nel 2014, ha frequentato la Facoltà di Economia e Commercio presso l'Università di Perugia. Scrivo di economia, finanza, lavoro, pensioni e tasse su vari siti, dove ho collaborato dal 2007, quando si è avvicinato al mondo del web.

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