Regime Forfettario: acconti Irpef da versare partite IVA

Nuovo regime forfettario agevolato: ecco gli acconti Irpef da versare: con il varo della legge n. 190 del 2014 (articolo 1 dai commi 54 a 89) il 2015 risulta essere il primo anno in cui viene applicato il regime agevolato forfettario.
Pertanto i contribuenti che hanno aderito a tale tipo di regime, in tale periodo dell’anno, devono fare i conti con il calcolo dell’acconto da versare a Novembre.
Per i contribuenti che hanno optato per il regime forfettario a partire da quest’anno non ci sono calcoli particolari da effettuare, visto che l’imposta sostitutiva da versare (pari al 15 %) deve essere effettuata con le stesse scadenze e le stesse modalità previste per il versamento dell’Irpef.
Di conseguenza, gli acconti e le compensazioni da effettuare hanno la stessa validità.

Regime Forfettario: acconti Irpef da versare

Regime Forfettario, acconti Irpef da versare per partite IVA

Per i contribuenti che invece hanno scelto per obbligo o opzione di passare al regime forfettario le regole sono differenti. 

  • Di conseguenza chi è passato dal regime ordinario al regime forfettario , non dovrà versare acconto, tenuto conto che non vi è una particolare disposizione che ne prevede il versamento (in precedenza la legge n. 244/2007 prevedeva un versamento di acconto per chi sceglieva il regime dei minimi).

Per quanti invece hanno optato per il regime forfettario, transitando dal regime delle nuove attività produttive (introdotto dall’articolo 13 della legge n. 388/2000) le regole per il versamento dell’acconto dovuto sono ancora differenti.

  • Tali tipi di contribuenti dovevano effettuare il versamento dell’imposta esclusivamente a saldo e pertanto non veniva versato alcun acconto.
  • Per tali soggetti, in assenza di una circolare esplicativa da parte dell’Agenzia delle Entrate, può essere valida la precedente regola, e pertanto questi non dovranno versare alcun acconto.

Discorso simile può riguardare anche i contribuenti che hanno effettuato il passaggio dal vecchio regime dei minimi al nuovo regime “forfettario” (in questo caso vi è una differenza di modalità di calcolo della base imponibile, calcolo necessario per determinare l’imposta da versare).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *