Calcolo ISEE 2017: come compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica

Calcolo Isee : per ottenere attestazione ISEE, il Ministero del Lavoro fornisce precisazioni sulla compilazione DSU Dichiarazione sostitutiva unica e inseriscono le loro risposte sul sito del Ministero del Lavoro.

Tra le precisazioni fornite per quanto concerne la compilazione della dichiarazione Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) occorre citare quella riguardante la regola da seguire in caso di indicazione dei redditi fondiari dei beni non locati.
In particolare occorrerà indicare la rendita rivalutata (5 % per i fabbricati e 5 % oppure 15 % per i terreni) con conseguente maggiorazione di un terzo qualora l’immobile sia tenuto a disposizione.

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Per quanto riguarda il reddito derivante dal riscatto anticipato del fondo pensione un quesito ha richiesto se il riscatto rientri nei redditi da dichiarare nella Dsu.
In questo caso il ministero ha stabilito che tale tipo di riscatto non è da inserire in quanto i redditi sono redditi assimilati al trattamento di fine rapporto (Tfr) e tali tipi di reddito non rientrano all’interno dell’Isee.

Calcolo Nuovo Isee: come compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica

Calcolo Nuovo Isee 2017: compilazione DSU Dichiarazione sostitutiva unica:

Nel caso in cui un libero professionista utilizzi un solo conto corrente, sia per fini personali che per fini professionali lo stesso può essere considerato come parte del patrimonio mobiliare personale del soggetto.
Il conto corrente può essere considerato ai fini Isee per l’intero valore, questo in quanto non si è in grado di distinguere il conto corrente intestato alla persona fisica da quello intestato al professionista (in quanto conti promiscui) e pertanto tale valore va indicato nel quadro FC2 della Dsu.

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Di conseguenza andrà indicato il valore del saldo contabile attivo, al lordo degli interessi, al 31 Dicembre dell’anno precedente (qualora sia superiore sarà indicato il valore della consistenza media annua dello stesso anno).
In merito agli interessi su conti correnti e depositi bancari ai fini Isee occorrerà inserire nelle sezioni relative ai patrimoni mobiliari il valore inerente il saldo contabile attivo al lordo degli interessi.

Nuovo Isee 2016: è crollo delle domande

Con l’avvento delle nuove regole introdotte per la compilazione dell’Isee le istanze presentate hanno subito un vero e proprio crollo.
Ricordiamo infatti che a partire dal 1° gennaio 2015 l’esecutivo ha introdotto una nuova normativa per la compilazione dell’indicatore della situazione economica equivalente, documento necessario per poter accedere a numerose prestazioni: da quelle sanitarie a quelle scolastiche, a quelle sociali.
In sostanza le istanze presentate sono passate da 2,9 milioni a 2,2 milioni (dato inerente alle Dsu presentate nei primi semestri del 2014 e del 2015).
I maggiori segni meno si registrano in Campania ( meno 45,6 %), Calabria (-42,1 %) e Puglia (-38,4%).
Dai dati forniti dal Ministero del Lavoro risulta anche che le dichiarazioni Isee con patrimonio mobiliare nullo (senza considerare eventuali franchigie) sono passate dal 73,7 % del 2014 al 18,9 % del 2015. Come motivazioni addotte per giustificare tale tipo di flessione gli addetti ai lavori hanno sostanzialmente citato due motivi.
Il primo motivo è l’azione di controllo effettuata sui dati dichiarati (anche sui dati desunti da conti correnti e libretti di risparmio).
In base ai dati incrociati Inps e Agenzia Entrate possono pertanto effettuare controlli anche su dati bancari e postali e possono verificare quindi l’importo del patrimonio mobiliare indicato dal richiedente.
Il secondo motivo del calo delle istanze presentate è l’uso ancora limitato del nuovo indicatore Isee per le prestazioni che sono erogate dai Comuni (in alcuni casi le soglie per accedere alle suddette prestazioni non sono state ritoccate).
Per quanto riguarda l’emersione dei patrimoni mobiliari, l’emersione è giustificabile sia in virtù dei controlli automatici effettuati sia in virtù dell’abbassamento della franchigia da € 15.494 ad un massimo di 10 mila euro.
In ogni caso si attende la decisione del Consiglio di Stato per i ricorsi presentati in relazione ai meccanismi di calcolodell’indicatore (Sentenza che potrebbe comportare la revisione dell’istituto dell’Isee).
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